1. Preparare i bambini al rientro: creare una routine

Uno dei primi accorgimenti per rendere meno impattante il rientro all’asilo nido e alla scuola per l’infanzia è quello di iniziare a ristabilire una routine quotidiana più simile a quella che i piccoli affronteranno a breve con il ricominciare dell’anno scolastico.

Per abituare i bimbi ai ritmi scolastici possiamo aggiustare, anche gradualmente, gli orari della sveglia, dei pasti, eventuali pisolini e della nanna già qualche settimana prima dell’inizio della scuola. Una routine stabile offre sicurezza e aiuta i più piccoli a sentirsi più tranquilli e a riprendere senza scossoni.

2. Coinvolgere i bambini nei preparativi

Coinvolgere i bambini nei preparativi per il rientro all’asilo o alla scuola per l’infanzia è un altro espediente per rendere meno paurosa la ripresa. Permettere loro di scegliere lo zainetto, qualche vestito nuovo o il materiale scolastico li farà sentire coinvolti, responsabili e più consapevoli del ritorno alla scuola.
Questo processo di scelta può anche diventare un importante momento di condivisione e dialogo con i genitori, oltre che l’occasione per imparare la negoziazione e gestione delle frustrazioni, perché sappiamo bene quanto a volte si debba dire no al supermega zainetto dell’ultimo eroe dei cartoni animati…
Quando parliamo di preparativi intendiamo anche organizzare lo zainetto, la cancelleria e i vestiti per i primi giorni, questo aiuterà i bambini a sentirsi più autonomi e indipendenti, così da affrontare meglio i momento in cui a scuola dovrà fare le cose da solo.

3. Parlare del rientro: creare aspettative positive

Quando ci avviciniamo al primo giorno di scuola, soprattutto se stiamo iniziando un nuovo ciclo, è utile parlare con i bambini di ciò che li aspetta in classe. Raccontare esperienze positive degli anni precedenti, se presenti, o descrivere le tante attività divertenti che potranno fare in classe, aiuterà a creare un atteggiamento propositivo. Questo può essere utile specialmente per i bambini che potrebbero avere delle ansie legate alla separazione dai genitori.

4. Gestire le emozioni: riconoscere i sentimenti dei bambini

Anche se abbiamo cercato di gestire al meglio il momento del rientro, è normale che i bambini possano provare una vasta gamma di emozioni, alcune anche di difficile gestione. È importante riconoscere e validare tutti questi sentimenti, offrendo supporto emotivo e rassicurazioni. Dire ai bambini che è normale sentirsi un po’ nervosi o tristi può aiutarli ad accogliere e gestire meglio queste emozioni senza caricarli di ulteriore tensione.

5. Riprendere gradualmente: un inserimento progressivo

Quando possibile, un inserimento graduale può essere uno dei migliori modi per ricominciare l’anno scolastico. Lo diamo per scontato quando si incomincia un nuovo ciclo, ma è un metodo valido anche per i bimbi che sono già inseriti: prevedere un aumento progressivo delle ore trascorse a scuola, permette ai bambini di abituarsi, creando una transizione più dolce. Poi certo, sappiamo che ci sono quei bimbi che invece non vorranno più tornare a casa, entusiasti di condividere di nuovo le giornate con i propri compagni.

6. Stabilire una comunicazione aperta con le insegnanti

Un altro consiglio fondamentale e sicuramente scontato per il rientro a scuola e al nido è mantenere una comunicazione aperta e costante con le insegnanti. Essere informati su come il bambino si adatta e risponde all’ambiente scolastico e alle eventuali novità può aiutare i genitori a intervenire tempestivamente in caso di difficoltà, fornendo il supporto necessario alle educatici.

Per concludere, sappiamo che questi consigli possono sembrare banali, ma è sempre un buon promemoria per ricordarci che nonostante le nostre vite frenetiche, bastano pochi accorgimenti per rendere il ritorno a scuola un’esperienza più positiva e serena per i bambini.

Stabilire una routine, parlare in modo positivo della scuola e gestire le emozioni in modo costruttivo sono passaggi fondamentali per garantire un inizio tranquillo e felice del nuovo anno scolastico a tutta a famiglia (…e anche alle insegnanti).

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