Le vacanze sono passate velocemente e la campanella sta per suonare di nuovo!
Come fare per rendere il rientro meno pesante? Programmando tutto dal principio, in maniera ordinata per evitare di trovarsi all’ultimo.

La lista della spesa per nido e scuola

Manca qualcosa? Appena finite le vacanze e con tutto da preparare, l’ultima cosa che vorremmo fare è ripensare a tutti i problemi, le mancanze e cosa sarebbe servito per rendere più liscio il lavoro.
Certo è spiacevole e rovina un po’ il relax che abbiamo guadagnato durante le ferie, però pensarci subito permette di avere ben presente quello che serve: arredamento aggiuntivo, adeguamenti di sicurezza o nuovo materiale didattico ad esempio.

Prima risolvo e prima mi rilasso

Adesso che sappiamo cosa manca siamo solo all’inizio: dobbiamo trovare un fornitore, farci fare un preventivo, capire i tempi di consegna e di montaggio… e per alcuni ci sono ritardi dovuti alle vacanze estive.

Per questo muoverci per tempo permette di cominciare l’anno scolastico con tutto pronto, così quando suona la prima campanella possiamo dedicarci senza altri pensieri all’importante compito di accogliere i piccoli, soprattutto quelli che cominciano un nuovo ciclo.

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Qualcosa in più

Questo periodo non deve servire solo per gestire le criticità, ma anche come occasione di pensare a qualcosa di nuovo da dare alle classi.

Inserire una nuova attività, rinnovare degli arredi, riorganizzare uno spazio, quando i bimbi sono ancora in vacanza è il momento migliore per progettare in grande e rendere il nostro asilo o la nostra scuola più bella, accogliente e funzionale.

Anche in questo caso, prima ci muoviamo, prima sarà pronta, così all’apertura dei cancelli non resterà che vedere lo stupore dei bambini e delle loro famiglie davanti a queste novità.

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Ambiente, scienza…

Il lavoro di un educatore non finisce mai. Siamo sempre alla ricerca di nuovi modi per coinvolgere i piccoli, per avvicinarli e prepararli alle sfide della società attuale e futura.
Introducendo il tema della educazione ambientale ad esempio.
Non solo incoraggiando il riciclo, il rispetto per l’ambiente e i giusti comportamenti nella gestione delle risorse, ma anche in maniera proattiva, passando il tempo all’aperto e mettendo le mani nella terra.
Passare il tempo all’aperto permette anche di provare in prima persona alcuni elementari principi della fisica come la rifrazione, il colore, il galleggiamento, i vasi comunicanti, i volumi etc. Proprio perché il valore dell’apprendimento esperienziale è sempre più riconosciuto, esistono tanti strumenti per esplorare la scienza in maniera divertente con i piccoli.

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E digitale

Con le limitazioni dovute alla pandemia, la scuola ha subito una digitalizzazione forzata, accelerando quei processi che in qualche modo sono già iniziati in tanti ambiti delle nostre vite.
Insieme ai limiti, la didattica a distanza ha anche portato nuovi spunti, da sviluppare e integrare nella attività scolastica.
Usare il digitale non vuole più dire isolarsi, ma lavorare insieme magari scoprendo con il gioco le prime nozioni di coding, il linguaggio del futuro, con grandi basi logiche.
E allora le aule si devono trasformare, con banchi che permettono di passare velocemente dal lavoro individuale a quello cooperativo e nuovi accessori.

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Insomma, prima ci prendiamo cura del rientro a scuola, prima ci rilassiamo, col pensiero al nuovo anno pieno di novità!

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consigli per il giardinaggio a scuola e all'asilo